Di Aurora Rennella
Viktor und Viktoria
Liberamente ispirata all’omonimo film di Reinhold Schunzel, la commedia Viktor und Viktoria, viene portata per la prima volta sulle scene italiane nella sua versione originale.
A cimentarsi sul palco è Veronica Pivetti, impegnata nell’insolito doppio ruolo di Viktor/Viktoria.
Ambientata nella Berlino anni ‘30, la commedia racconta come il mondo dello spettacolo non sia sempre scintillante, anzi richieda, in momenti di difficoltà, il ricorso a escamotage e compromessi.
Susanne Weber, in arte Viktoria, cantante disoccupata ma di talento, sarà protagonista di qui pro quo, cambi di sesso, scambi di persona ed intrecci sentimentali, il tutto inserito un canovaccio narrativo che promette di tenere lo spettatore con gli occhi incollati al palco grazie alla trama che si profila senza esclusione di colpi di scena.
Non tragga però in inganno il clima goliardico: gli equivoci e le battute di spirito celano infatti un intento profondo: un’aspra critica verso una società bigotta il cui giudizio è improntato solo sulle apparenze.
Del resto la commedia ci proietta negli anni ’30 e lo sfondo è quello della Berlino affamata della Repubblica di Weimar, ed in città cominciano a farsi strada i rumors sulle idee nazionalsocialiste teorizzate da Hitler. Ed è in questo contesto che Susanne incontrerà Vito per immergersi con lui nella tutt’altro che rassicurante vita notturna berlinese. La coppia finirà per condividere tutto, dal freddo che congela ossa e cuore alla fame, dal sesso all’dentità.
Ed è proprio per fame che Susanne finirà per assumere le doppie vesti di Viktor und Viktoria appunto, ed incantare, con una stravagante compagnia teatrale, le platee di mezza Europa.
In questo turbinìo di ruoli e situazioni non mancherà l’intervento di cupido. Susanne sarà infatti sfiorata dall’amore ma la situazione politica tedesca ed europea obbligherà la protagonista a compiere delle scelte di cuore e di vita.
Per maggiori informazioni:
www.teatroaugusteo.it