L’EDITORIALE – “Girone d’andata chiuso a 50 punti, allo scudetto sulla maglia del Napoli manca solo ago e filo”
A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio, Umberto Chiariello è intervenuto col suo editoriale: “Con la partita dell’Olimpico di ieri sera si è chiuso il girone d’andata per un campionato molto anomalo sotto tanti punti di vista. È un campionato che ha frantumato ogni certezza consolidata: non solo quelle di inizio stagione, ma anche quelle in corso di stagione. Se fino e poche settimane fa dicevamo che c’era una sola squadra in corsa per la prima fascia con un gruppo di 3 squadre con già in tasca i piazzamenti in Champions League, altre 3 su Europa League e Conference League, 3 squadre pressoché già retrocesse, finisce il girone d’andata e scopriamo che:
- La Juventus non ha più la miglior difesa del campionato;
- La Juventus si becca una penalizzazione temporanea di 15 punti, in attesa del verdetto definitivo;
- Sono crollate le milanesi, incredibilmente entrambe. Sembrava l’Inter l’unica presunta pseudo-inseguitrice del Napoli, di riffe o di raffe, ha perso in casa con l’Empoli che, possiamo definire, la squadra a km 0. L’Empoli è in assoluto la società che costruisce più di chiunque altro i talenti nel proprio seno. Negli ultimi anni sono emersi Ricci, Viti, Asllani e ora Baldanzi. Il Milan frana all’Olimpico di fronte ad una bellissima Lazio di Sarri.
La zona Champion non è più assegnata, ma totalmente aperta per 5 squadre e 3 posti. In coda, il Verona si è svegliato e rincorre Salernitana e Sassuolo, non c’è alcun margine di sicurezza assoluto, c’è da lottare, specialmente a Salerno dove c’è stato uno psicodramma con Nicola che fa capire che questo campionato ci dice tutto e il contrario di tutto. Ciò che è certo è che il Napoli ha battuto ogni record sulla seconda, senza più inseguitrici, solo con squadre che si leccano le ferite o sono sotto le macerie. Nessuno sotto i 50 punti ha mai perso lo scudetto, nessuno ha mai avuto un distacco così grande, sulla camicetta azzurra del Napoli c’è già cucito lo scudetto, senza fare fesserie clamorose. Bastano 36 punti, sotto il minimo sindacale. Chiudiamo con una frase che ho scritto simpaticamente su Twitter: “Chi di divano perisce, di divano gioisce”.