Boom di visite per “Van Gogh, The Immersive Experience”

Prorogata fino al 13 maggio la mostra in 3D sul genio olandese.

Quando l’arte incontra il multimediale nasce una mostra unica ed imperdibile: “Van Gogh, The Immersive Experience”, a Napoli nella Basilica di San Giovanni Maggiore Pignatelli, prorogata fino al 13 maggio.
Un’esperienza “immersiva”, in grado di catapultare il visitatore nei quadri del genio olandese esponente del post-impressionismo. Oltre 60 capolavori proiettati in forma di dipinti animati ed interattivi in cui è possibile addentrarsi per fondersi letteralmente con essi.
Grazie alla collaborazione tra il Comune di Napoli e l’Ordine Provinciale degli Ingegneri, le mura sacre perdono la loro naturale spazialità, diventano parte di una tela infinita, un continuum ideale in grado di condurre sensorialmente lo spettatore nel mondo visionario dell’artista. Il percorso, della durata totale di un’ora, si apre con la caratterizzazione di Vincent attraverso l’epistolario con il fratello Theo, mercante d’arte nonché unico consigliere, vita natural durante, dell’artista.
Mediante la tecnologia della realtà in 3D sarà possibile visitare la città di Arles, dove Van Gogh visse e dipinse celeberrime opere tra cui “Campo di grano con volo di corvi”, “Camera da letto” e “Notte stellata sul Rodano”.

Ogni venerdì alle 19:00 andrà in scena lo spettacolo “Vincent Van Gogh nel manicomio di Saint Paul”.
La rappresentazione trae le mosse dalla violentissima crisi di follia che colpì Vincent nel 1889, episodio durante il quale egli arrivò ad amputarsi il lobo dell’orecchio destro per poi regalarlo ad una prostituta. Da lì la decisione di chiedere ricovero presso il manicomio di Saint Paul de Mausole in Provenza, luogo in cui, poco tempo dopo, Van Gogh porrà fine alla sua vita sparandosi un colpo di pistola al cuore.
In scena un fitto dialogo tra l’artista e la suora che lo assiste, l’estremo anelito di chi, non avendo mai definito l’esatto confine tra realtà e visione, vorrebbe opporsi alle rigide regole della sua infermiera/carceriera, non riuscendovi, tormentato dagli interrogativi sul senso della vita e sulla reale esistenza di un Dio. Pazzia o richiesta di aiuto? Interrogativo destinato a rimanere senza risposta alcuna.
Laddove numerosi studiosi hanno per più di un secolo disquisito del “pittore malato” per eccellenza, ai visitatori viene offerta la straordinaria occasione di scindere l’originalità dalla patologia e di ammirare col naso all’insù l’arte di chi rimase fino alla morte meravigliosamente creativo.

Maggiori informazioni su:
VanGoghTheImmersiveExperience

Aurora Rennella

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