Presentata la nuova stagione del Teatro Diana

Presentato ieri mattina il cartellone della stagione 2018/19 del Teatro Diana, giunto al suo 85simo anno di attività e alla sua 39sima stagione di prosa.
La conferenza stampa ha raccolto il favore del folto gruppo di giornalisti presenti, accolti magistralmente dalla famiglia Mirra che da tre generazioni dirige il Diana in un perfetto equilibrio tra tradizione ed innovazione.

 

 

 

 

 

 

 

 

La nuova stagione si inaugurerà venerdì 12 ottobre con Sal Da Vinci ed il suo spettacolo musicale “Sinfonie in Sal Maggiore…reloaded“.
L’artista sarà accompagnato da un’orchestra di 50 elementi diretti dal Maestro Adriano Pennino.
A partire da mercoledì 30 ottobre il Diana ospiterà l’attesissimo one man show di Arturo Brachetti dal titolo “Solo“. Dopo il debutto internazionale A Parigi, il genio del trasformismo proporrà per la prima volta 60 nuovi personaggi.
Da mercoledì 14 novembre ritroveremo un duo storico: Massimo Lopez e Tullio Solenghi ricostituiscono, dopo 15 anni, il sodalizio artistico con il “Tullio Solenghi & Massimo Lopez Show“, ovvero un poutpourry di sketch, imitazioni, improvvisazioni ed interazioni col pubblico.

 

 

 

 

 

 

 

 

Martedì 4 dicembre si aprirà il sipario per una coppia inedita tutta al femminile: la Signora del teatro Isa Danieli sarà affiancata da un’ironica e pungente Giuliana De Sio in una scoppiettante commedia dal titolo “Le Signorine“. La regia è a cura di Pierpaolo Sepe su testo di Gianni Clementi.
Il periodo natalizio sarà animato da un vero e proprio evento: la trasposizione teatrale, a cura di Alessandro Siani e Geppy Gleijeses, del film cult “Così parlò Bellavista”, in onore del 90simo compleanno di Luciano De Crescenzo ed in ricordo di Riccardo Pazzaglia.  Protagonisti lo stesso Gleijeses nel ruolo di Bellavista, Marisa Laurito e Benedetto Casillo.
Geppy Glejieses ha anticipato: “La piece vedrà l’avvicendarsi sul palco di una compagnia “all stars”, ovvero 35 ruoli per 13 attori. Le musiche, quelle originali del film e quelle inedite, sono di Claudio Mattone. L’intento è celebrare la Napoli non retorica, quella di De Crescenzo, prima comunicatore poi filosofo“.

 

 

 

 

 

 

 

Il 2019 si aprirà con Ennio Fantastichini e Iaia Forte. Dal 16 gennaio si cimenteranno in una commedia che ha debuttato con successo al Napoli Teatro Festival.
Il titolo è “Tempi Nuovi“, la regia è di Cristina Comencini.
Il 30 gennaio sarà la volta di Maurizio Casagrande, che torna al Diana con una commedia inedita dal titolo “Mostri a parte“. Nel cast anche la sua compagna Tiziana De Giacomo.
L’attore nonchè regista ha così spiegato la genesi dell’opera: “Quelli della mia età appartengono alla generazione che venerava i mostri sacri. Le generazioni moderne venerano semplicemente i mostri. Da qui l’idea di questa commedia. Con gli anni ho capito che la gente quando ride ti ascolta meglio, io cerco di far ridere“.

 

 

 

 

 

 

 

Dal 13 febbraio Massimo Ranieri sarà in scena con “Il Gabbiano” di Anton Čechov. Un rivoluzionario adattamento con musiche di Giancarlo Sepe per una coproduzione Diana Or.i.s e Rama.
A partire dal 6 marzo grande ritorno nella sala vomerese per Vincenzo Salemme, reduce dalla passata stagione in cui ha battuto ogni record d’incasso.
Una commedia inedita dal titolo “Con tutto il cuore“. Una sceneggiatura ironica ma dal significato profondo che Salemme ha tenuto ad evidenziare: “La natura umana non fa altro che ripetersi. Spesso l’uomo per non soccombere agli altri si trova a dover sfruttare la capacità di incutere paura. La commedia parla proprio di questo adattamento che, a volte, anche una persona dall’indole tranquilla deve compiere per sopravvivere tra gli altri“.


 

 

 

 

 

 

 

 

A chiudere la stagione Serena Autieri e Paolo Calabresi in “La Menzogna“, in scena dal 1 maggio. Una commedia contemporanea giocata sulle frustrazioni e risentimenti derivanti dal tradimento. La Autieri si è detta entusiasta della nuova prova teatrale che la vedrà protagonista: “Finalmente mi cimenterò in uno spettacolo di prosa. Un testo forte, moderno, attualissimo“. 

 

 

 

 

 

 

 

 

Oltre al ricchissimo cartellone, in programma fuori abbonamento: dal 28 novembre il nuovo spettacolo di Angelo Pintus dal titolo “Destinati all’estinzione“. Venerdì 11 e sabato 12 gennaio, Beppe Grillo  con “Insomnia“. Dal 27 febbraioGli onesti della banda“, riscrittura de La banda degli onesti di Age e Scarpelli, con Ivan Castiglione, Francesco Di Leva, Giuseppe Gaudino, Irene Grasso, Luana Pantaleo e Adriano Pantaleo, giovane attore napoletano che tutti ricorderanno recitare ancora piccolissimo in “Io speriamo che me la cavo” di Lina Wertmuller. Proprio Pantaleo ha illustrato il progetto “Arco di Diana” attraverso cui il Teatro Diana sosterrà il teatro Nest che si trova a san Giovanni a Teduccio, periferia Nord-Est di Napoli, abbinando 5 suoi spettacoli con 5 del teatro di periferia, offrendo la possibilità di godere di uno sconto e di un servizio navetta dal quartiere vomero a San Giovanni a Teduccio in occasione dell’abbinamento tra lo spettacolo del Diana e quello del Nest. Due realtà diverse ma unite dall’amore per il teatro attraverso il simbolico arco di Diana. Da venerdì 17 maggio Maurizio Battista nel monologo “Papà perchè lo hai fatto?”. Il Diana è anche impegno sociale per le scuole di Napoli con il Progetto “Vite Sballate” di Peppe Celentano, il cui tema è la dipendenza dall’alcool. L’intento è sensibilizzare gli adolescenti rispetto ai danni derivanti dall’abuso di alcool, attraverso il coinvolgimento dei ragazzi ed i casting che vedranno loro stessi protagonisti. Ed ancora, dopo il successo riscontrato nella stagione appena conclusa, torneranno gli appuntamenti con la lirica “Opera Talk Show” a cura del regista Riccardo Canessa. Primo appuntamento il 23 gennaio con “La Boheme“. Infine, “L’incontri al Diana“, una sorta di aperitivo culturale del sabato mattina giunto alla sua sesta edizione. Il senso è favorire un confronto tra lettori e protagonisti del giornalismo e della letteratura contemporanea. Previsti più di 30 incontri, ad entrata gratuita, nel foyer del teatro. Stagione dunque intensissima quella che il Teatro Diana si appresta a vivere, candidandosi ad assurgere sempre più al ruolo di polo culturale. Un Teatro per tutti, rispettoso della tradizione ma in grado di stupire di volta in volta per il suo sapersi reinventare.

 

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