Resta Maurì

Mettiamo in difficoltà Sarri...

 

Di Alessandro Raucci

QUANTE VOCI

Sarri va via? Rivoluzione?

Smantellamento? Ciclo finito?

Sono queste le parole e le frasi che vanno per la maggiore in questi giorni.

Anche quest’anno non abbiamo vinto niente, anche quest’anno ci siamo andati vicini, anche quest’anno siamo arrivati secondi. Tutto vero.

Ma chi lo avrebbe mai immaginato?

Chi scommetteva su di noi ad inizio campionato?

Pochi, anzi pochissimi.

E adesso? Cosa succede adesso?

Io sono dell’avviso che il ciclo non deve finire, che la squadra non si deve smantellare, che bisogna andare avanti ripartendo da mister Sarri.

Leggo di cifre astronomiche offerte da altri club (chissà quanto vere), e allora?

Vogliamo o non vogliamo vincere?

Non rompiamo questo straordinario giocattolo, non ripartiamo di nuovo “da zero” con un altro allenatore che impiegherà sei mesi solo per ambientarsi.

Sicuri che Sarri, con delle vere garanzie tecniche, non sarebbe disposto a restare?

E poi non siamo la società con un bilancio in attivo non so da quanti anni?

Rilanciamo… se questo è davvero il problema.

RIPARTIAMO DAL PRESENTE

Quest’anno abbiamo assistito ad uno spettacolo assurdo.

Le domeniche sembravamo seduti nelle poltroncine di un teatro e non sul divano delle nostre case.

Quella fascia sinistra ci ha incantato, quegli scambi uno-due, quei tagli di Callejon che nessun riusciva a contenere per un’intera partita, quel Jorginho che dettava i tempi con una prontezza ed una freddezza come nessuno in serie A.

E vogliamo parlare dei movimenti della prima punta che veniva incontro e liberava gli inserimenti degli esterni o di un Koulibaly, ormai diventato regista difensivo, che oggi vale quasi 100 milioni?

Goal capolavoro, azioni viste e riviste da tutti, da tutte le TV!

Che spettacolo.

Questo è Maurizio Sarri, questo è quello da cui dobbiamo ripartire, questo è quello di cui abbiamo bisogno, continuità!

Certo Maurizio Sarri è anche quello che non riesce a far giocare Ounas, Rog, Diawara e Maksimovic nemmeno in un’amichevole nel cortile di casa sua, e allora che si fa?

Mettiamolo in difficoltà!

Il Presidente acquisti giocatori come Verdi (capace di ricoprire tutti e tre i ruoli di attacco) o Chiesa, terzini che facciano quello che chiede lui e un attaccante capace di mettere in difficoltà Mertens.

Non saremo mai la Juventus, il Real Madrid, il Bayern Monaco, che spendono 100 milioni di € per un calciatore, questo è sicuro.

Però siamo il Napoli ed abbiamo fatto stropicciare gli occhi a tutti per lo spettacolo che abbiamo offerto, pur non vincendo nulla.

Non abbiamo bisogno di Messi per vincere il campionato di serie A, abbiamo bisogno “solo” di alternative che alternative non devono essere considerate altrimenti siamo punto e a capo.

Abbiamo bisogno di avere dei giocatori uguali ai vari Mertens, Callejon, Ghoulam, Hysaj, Allan e che si giochino con loro il posto da titolare, ogni settimana.

Abbiamo bisogno di mettere in difficoltà una squadra avversaria quando facciamo una sostituzione, abbiamo bisogno di avere la possibilità di farla questa sostituzione, abbiamo bisogno di mettere in difficoltà Sarri…

Appunto, abbiamo bisogno di Sarri.

Se così non dovesse essere, se Maurizio decidesse di andare,  allora ne riparleremo, allora faremo i mille processi, allora saremo pronti (non io) a dirgli GRAZIE.

Non adesso, però, non adesso…

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