Sarri a Premium: “Contro la Juve non cambieremo filosofia”

Nel post-partita di Napoli-Udinese, finita con il risultato di 4-2, Maurizio Sarri, allenatore del Napoli, è intervenuto ai microfoni di Premium Sport:

“A noi interessava vincere questa partita. Abbiamo approcciato benissimo, 25 minuti di gran livello, poi 10 minuti di vuoto. Ad inizio ripresa altri dieci minuti di vuoto e nel finale invece la squadra ha tenuto un livello straordinario. Sono dispiaciuto perché abbiamo concesso troppo, ma sono contento perché ho rivisto la squadra giocare con grande brillantezza”.

Il Napoli avrà gli attributi per vincere a Torino? “La nostra è una squadra che per filosofia cerca di fare sempre e comunque la partita, cercheremo di farlo anche lì. E’ palesemente difficile, contro una squadra forte e in uno stadio difficilissimo. La Juventus è nella completezza della rosa la squadra più forte d’Europa. Negli undici c’è chi è al suo livello, ma nel totale è la migliore. Sarà difficile, ci proveremo”.

In che modo chiede alla squadra di servire Milik? “Come sviluppi andiamo sugli stessi principi sia con lui che con Mertens. Poi è normale che nella palla per vie esterne si cerca sempre più la palla dentro perché Arek nelle palle veloci è, per impatto fisico, pericolosissimo. Se c’è Mertens invece si prova ad andare dentro all’area con gli uno-due in velocità. Nei movimenti però non cambiamo molto. Milik e Mertens hanno caratteristiche diverse, ma entrambi sono forti tecnicamente”.

Sulla fase difensiva: “Questi momenti di passività difensiva li abbiamo raramente. Meglio che sia successo stasera. Ultimamente abbiamo avuto gran solidità difensiva. Anche stasera è stato così, se non per due tratti di dieci minuti l’uno all’interno di questa partita. Spero sia stata una cosa occasionale. La squadra sa benissimo che nella prossima partita sarà fondamentale la fase difensiva”.

Quanto è difficile essere obbligati a vincere a Torino? “Ci sono cinque partite da giocare ancora. Limitare tutto a questo è riduttivo. E’ difficile, com’è difficile andare a giocare a Parigi, a Manchester e in casa delle altre big d’Europa”.

A Torino con Milik o Mertens? “Ti rispondo dopo l’allenamento di domenica mattina. Valutare ora come potrà stare Milik tra quattro giorni è difficile. E’ la prima volta dopo sette mesi che parte dall’inizio, c’è da vedere come starà”.

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