Sarri non ha dubbi: in campo i titolarissimi, “quelli del Nizza”…
Sarri ha detto che deciderà la formazione anti-Juve solo domenica mattina dopo l’allenamento di rifinitura. Bugia: il tecnico azzurro ha già deciso. Del resto sarebbe ben strano se cambiasse proprio alla vigilia della gara più importante della stagione, la più importante da una trentina di anni a questa parte.
Giocherà la squadra dei titolarissimi, quella che, con la sola eccezione di Ghoulam, ha iniziato la stagione giocando col Nizza il preliminare di Champions. Giocheranno: Reina; Hysay, Albiol, Mario Rui; Allan, Jorginho, Hamsik; Callejon, Mertens, Insigne. Non si tratta solo di gratitudine, ma di una profonda convinzione del tecnico azzurro.
Hamsik non è mai in discussione
Del resto anche ieri sera i presunti panchinari non è che abbiano fatto una grandissima partita. Anche lo stesso Milik prima del gol non è che avesse fatto sfaceli… Entriamo nel dettaglio. In difesa il ritorno di Koulibaly non è in discussione, la speranza è che torni il vero Koulibaly, non quello visto nelle ultime uscite, dove è parso un po’ svagato. Paradossalmente rischia di più Mario Rui, ieri in grande difficoltà, l’ipotesi Maggio a destra con Hysaj a sinistra non sarebbe da scartare, ma resta difficilissima.
In mezzo al campo nessun dubbio: Allan, Jorginho e Hamsik. I primi due hanno riposato, Jorginho non è neanche entrato in campo, il Capitano ha giocato, maluccio, un’ora, prima di uscire, col Napoli sotto. Ma Hamsik con Sarri giocherà sempre, per poi uscire a metà ripresa: figuriamoci se il leader resta fuori in questa occasione. In avanti Callejon e Insigne non hanno alternative, ma tutto sommato anche Mertens può essere sicuro della sua maglia. Non è al massimo, a non da adesso, ma dopo tutto il gioco del Napoli è stato cucito su di lui. Milik ha segnato il secondo gol in tre spezzoni di gara, ma non è al massimo, e dopo la prima gara da titolare potrebbe essere stanco.
Milik meglio a partita in corso
Ma c’è di più: Milik in panchina è un’arma formidabile, mentre la sensazione è che quando parte dall’inizio faccia più fatica. Facile immaginare se Sarri si riserverà di utilizzarlo nel finale, contro difensori stanchi, potendo decidere eventualmente anche di cambiare assetto di gioco, a secondo delle necessità.
Chi pensa che Sarri possa avere dei dubbi di formazione è in errore. Mai come in questo caso giocheranno i titolarissimi, e del resta sarebbe ben strano cambiare proprio adesso.