Tra i ruoli che sono pronti a subire un restyling non c’è quello della punta centrale.
Attendendo le cessioni di Jorginho e Hamsik, il Napoli è attivo con tante trattative avviate per farsi trovare pronto per il centrocampo, oltre naturalmente al portiere ed al terzino alternativo a Hysaj.
In attacco invece c’è persino abbondanza.
Al centro del tridente invece oltre ad Arek Milik, ristabilito pienamente e su cui intende puntare fortemente Ancelotti dopo il Mondiale, come terza punta c’è Inglese (acquistato l’estate scorsa dal Chievo).
Il Napoli può contare su Dries Mertens, il bomber scoperto un po’ per caso ed autore di 56 reti nelle ultime due stagioni, nonostante l’appannamento da sovra-utilizzo degli ultimi mesi.
A mezzanotte è scaduta la clausola rescissoria del belga e, da oggi, chi lo vuole avrà il complicato compito di parlare col Napoli.
Attualmente al mondiale con un ruolo da protagonista nel Belgio, indiziato per fare strada nella competizione, anche per questo Mertens veniva considerato tra i giocatori a maggior rischio sul mercato.
Colpa di una clausola da 28mln di euro, voluta dall’entourage, che De Laurentiis si ritrovò costretto ad accettare a causa del solo anno di distanza dalla scadenza del contratto ed il rischio serio di perdere il giocatore a parametro zero.
Pure per Sarri veniva considerato il rischio più grande: “Sappiamo che ci sono delle clausole, a quelle cifre è difficile sostituirli.
Se perdi Mertens a 28-30mln non trovi uno così ad una cifra di quella levatura”.
Il rischio invece è scongiurato, almeno per il belga.
E’ legato da un contratto fino al 2020 ed il suo futuro torna nelle mani del Napoli.
TuttoMercatoWeb