La permanenza di Hamsik complica i piani del Napoli ?

di Marco Bruttapasta

 

Hamsik resta. Ma è un bene?

Mai come quest’anno sembrava vicinissimo l’addio di Marek Hamsik al Napoli, in virtù di offerte cinesi al giocatore francamente irrinunciabili.

Tuttavia, i club cinesi interessati, a causa della luxury tax hanno fatto offerte effettivamente non congrue al club e, pertanto, ad oggi la permanenza del giocatore a Napoli, per il dodicesimo torneo di fila sembra quasi certa.

Ma è un bene?

Ce lo chiediamo, sapendo di incorrere negli strali di chi considera Marek un intoccabile e sottolinea, giustamente, la professionalità dello slovacco che, vede sfumare un ingaggio di oltre 40 milioni in tre anni, senza legarsi fuori alla Filmauro, senza mandare a reti unificate il proprio procuratore a protestare e non minacciando diserzioni tra Castelvolturno e Dimaro.

Non si può, però, non avere l’impressione che la mancata partenza dello slovacco, in qualche modo, colga di sorpresa il Napoli, complicandone dei piani di mercato.

Desta perplessità l’arrivo di Ruiz,non per le qualità dato che il giocatore verosimilmente entrerà nella nuova nidiata della Roja post Mondiale, ma poichè, nei piani societari, lo spagnolo era considerato l’erede di Hamsik e avrebbe dovuto contendere a Zielinski, il ruolo di mezzala sinistra.

A riprova di quanto diciamo, lo stesso De Laurentiis nell’intervista resa una decina di giorni fa al Corriere dello Sport, annunciava il pagamento della clausola al Betis, evidenziando come il Napoli non potesse farsi trovare impreparato in caso di addio di Marek.

Manca ad oggi l’erede di Jorginho da affiancare a Diawara.

Hamsik regista è una splendida suggestione, resa ancor più affascinante dal precedente di Ancelotti con Pirlo, evolutosi con Carletto da trequartista incostante a regista epocale.

Come tutte le suggestioni, però quella di Marek regista, presenta anche dei margini di rischio elevati.

Con la conferma di Hamsik, sono bloccate le trattative per giocatori che sembravano più funzionali ad un determinato tipo di gioco:parliamo dei Lobotka, dei Badelj, dello stesso Torreira, non ancora ufficializzato dall’Arsenal, oggi più propenso a tesserare Banega.

Come sarà, quindi, il centrocampo del Napoli con Hamsik?

Un 4-3-3 in cui si dia grosso spazio a Diawara regista, lasciando in panca uno tra Marek, Zielinski o Ruiz? O lo stesso modulo con Marek a mutuare il ruolo di Jorginho?

Un 4-2-3-1 con Marek regista a fianco di Allan, con Zielinski nel trio dietro la prima punta?

Oppure moduli a rombo o ad albero di Natale che, però, potrebbero comportare un impiego diverso di giocatori come Insigne, Callejon o Verdi.

Per il resto, il calciomercato del Napoli per grandi linee ci convince: la rosa che sta nascendo sembra molto più omoegenea dell’ultima in dotazione a Mister Sarri, ma l’eredità di Jorginho resta un rebus.

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