Giù le mani da Sarri!

di Marco Bruttapasta

La strana aria intorno a Sarri

Partiamo da una premessa: chi scrive non crede che Sarri sia infallibile o che senza il tecnico napoletan-fiorentino non ci possa essere calcio a Napoli.

Tuttavia non ci piace l’atteggiamento tenuto da parte dell’opinione pubblica in questi giorni, verso il mister.

Ci riferiamo in particolare alle osservazioni tenute nei salotti e sui giornali circa l’allena

Ebbene capiamo anche la logica di determinate critiche da testate del Nord o giornalisti simpatizzanti realmente o per linea editoriale, per altri club.

Viceversa ci sfugge invece la “ratio”di cazzimmose invettive di nostrani maîtres à penser o, forse, la comprendiamo fin troppo bene, in assenza di un livore altrettanto audace verso il presidente.

Milik e quell’assenza dimenticata

Il tecnico viene inspiegabilmente criticato sull’impiego di Milik, il cui goal, chissà quale teoria avrebbe dimostrato.

Signori, pure noi auspichiamo l’impiego più frequente del polacco, ma fin qui, su di lui, Sarri cosa avrebbe sbagliato?

Il giocatore, dopo un secondo infortunio, ha avuto un recupero più prudente ed ora sembra più pronto rispetto al rientro di un anno fa.

Milik ha ben impressionato a Sassuolo e ancor più con il Chievo, ma prima?

Il giocatore visto con Roma, Inter e Genoa ancora non autorizzava aneliti di minutaggio superiore.

La gara con il Sassuolo si è disputata dopo una sosta, nel frattempo altri allenamenti con il Napoli e in Nazionale hanno rinforzato il tono dell’atleta.

Addirittura taluni tecnici formidabili nei salotti tv hanno detto che il goal di Milik sfugge alla logica del gioco Sarriano, che vorrebbe solo fraseggi e triangolazioni strette.

In teoria è anche vero quanto sostengono questi ct in pectore, ma in passato Insigne quel pallone lungo e telecomandato, sulla testa di chi lo avrebbe potuto indirizzare?

In assenza di Milik, transfermarket e wikipedia ci avvisano che in panca Sarri non aveva a disposizione Pavoletti, Zapata o Inglese con cui derogare a determinati principi di gioco.

Anzi, in alcune gare, con Inter e Juventus al San Paolo ad esempio, brave a creare un imbuto centrale,il Napoli troppo spesso ha cercato il cross dalle fasce pur in assenza di un giocatore alla Milik appunto.

In realtà con la Spal, gara dell’ultima presenza in campo di Arek prima dell’infortunio, Sassuolo e Chievo, Sarri ha approfittato dell’ingresso del polacco per ricorrere al 4-2-3-1 in corso d’opera, mossa impossibile senza un bomber di peso.

De Diawara

Nelle requisitorie contro Sarri anche il goal di Diawara rappresenta un indizio grave della scarsa flessibilità del mister, reo di aver troppo spesso subordinato il guineano a Jorginho.

Anche in questo caso siamo in disaccordo.

La gestione di Sarri su Diawara non è così scandalosa a nostro avviso.

Un anno fa,  il giocatore arrivò a Napoli a ritiro concluso ed il tecnico iniziò a impiegarlo da Crotone-Napoli in poi, mese di ottobre.

L’esperienza napoletana di Amadou ha fin qui avuto dei picchi in positivo come le gare di Madrid e Manchester, ove fu preferito al brasiliano e dei picchi in negativo.

Parliamo di un giocatore arrivato a Napoli a 19 anni!

Alla stessa età Vieira non era ancora il sovrano dell’Arsenal ma un bimbetto a Milanello, Albertini cresceva in prestito al Padova, Jorginho era nel vivaio del Verona, Ancelotti al Parma nelle categorie inferiori e potremmo citare mille casi analoghi.

Tra l’altro, il goal, per cui non smetteremo mai di ringraziare Diawara è arrivato dopo una gara oggettivamente deludente del centrocampista, molto meno convincente del Jorginho di questi mesi.

Sarri non schiera le riserve, gioca con gli stessi undici!

Addirittura, leggiamo oggi, che il mercato asfittico di gennaio del Napoli , dipenderebbe da un passa-parola generale tra calciatori e manager per cui non converrebbe alle dipendenze di un tecnico poco propenso alle rotazioni.

Ebbene sembra di udire le stesse critiche rivolte a Mazzarri, reo di non concedere fiducia al carneade Edu Vargas.

Schiera sempre Cavani, Hamsik e Lavezzi! Non fa giocare mai Mascara e  Lucarelli!

Quante volte abbiamo letto o sentito queste accuse al livornese, salvo poi capire, con l’arrivo di Pandev, giocatore stimato dal tecnico, che in presenza di alternative serie, Cavani e Lavezzi riposavano eccome….

Date a Sarri alternative vere e poi giudicatelo…

Sarri in questi anni ha dovuto lottare per un obiettivo creato dal suo lavoro, non dalla politica societaria.

Ogni settimana il Napoli deve lottare per i tre punti, in un campionato in cui un pareggio in casa di una pericolante, un tempo risultato accettabile, diventa peccato mortale.

Il tecnico deve schierare sempre il miglior undici possibile, in barba a ragionamenti a lungo termine di beniteziana memoria.

Ciò ha comunque portato il tecnico ad avere una media punti record per il Napoli.

La società ha speso anche per le alternative, ma su quali giocatori Sarri ha sbagliato?

Zielinski gioca, un anno fa era divenuto titolare per mesi, oggi è la prima alternativa.

E’ un lusso il polacco in panca, ma dall’inizio non sempre ha convinto, alternando gare da top ad altre deludenti.

Ci fa impazzire Rog ma ha dna opposto al calcio sarriano.

Il mister dovrebbe preoccuparsi della crescita del croato, rinunciando ad un Allan formidabile fino a venti giorni fa?

In difesa la sensazione di sicurezza (con relativi numeri) data da Koulibaly e Albiol non è mai stata offerta dai sostituti.

Il Chiriches visto con il Bologna ricordava determinati disastri dei Fresi di ferlainiana memoria e Tonelli è incappato in noie fisiche con la pala.

In avanti, se i tre piccoletti oggi hanno un calo è davvero possibile stigmatizzare il mancato impiego di un Ounas o un Giaccherini, in un torneo che non concede momenti di rilassatezza?

La serie A avrà anche abbassato il suo livello, ma la Juventus insegna che anche un Benevento o un Verona, piegati al 73esimo, tacendo della Spal,possono creare difficoltà inattese.

Ma siamo davvero convinti che un Verdi avrebbe fatto perennemente panchina a Callejon o Insigne, se non addirittura all’esanime Mertens degli ultimi mesi?

Un centrocampista anche meno caro economicamente ma con minori problemi anagrafici di un Diawara, non avrebbe forse trovato più spazio del guineano?

Idem se in luogo di Rog, ci fosse stato pure un vecchio bucaniere della A, meno talentuoso ma forse più affine ai dettami sarriani, non ci sarebbe stato forse qualche minuto in più di ossigeno per Allan?

Ai posteri l’ardua sentenza.

Noi speriamo di avere conferma ai nostri interrogativi tra un anno, vedendo ancora Maurizio a Napoli e con una rosa più ampia.

La parola spuntuta che molti stanno riservando a Maurizio sembra, spiace dirlo, quasi un portarsi avanti con il lavoro.

Speriamo che il mister non li smentisca su altri lidi.

 

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