Quel Milan Napoli sospesa per nebbia
Il 25 novembre 1979 Milan e Napoli scesero in campo sotto l’incubo della possibile sospensione per nebbia sotto gli ordini dell’ arbitro Bergamo di Livorno .
In quella fredda domenica novembrina, la visibilità era alquanto scarsa già a partire dalla tarda mattinata, ma la gara ebbe comunque inizio regolarmente alle 14.30, ora canonica dell’ inverno pallonaro di qualche tempo fa.
Il Milan era campione d’ Italia, e non poteva immaginare che a fine anno sarebbe retrocesso per la prima volta nella sua storia, per illecito sportivo.
Il Napoli, di nuovo guidato da Vinicio, incappò nell’ennesima annata anonima e finì fuori dalle coppe europee.
Dopo l’ intervallo, sotto una nebbia spessissima, Bergamo decise comunque di far riprendere il match, per poi sospenderlo al 50° minuto.
Il Guerin sportivo titolò a tutta pagina : “ La grande truffa “.
Ed anche i vari quotidiani non furono teneri, con la rosea che parlò apertamente di scandalo
Il perché è presto detto: se la partita fosse stata sospesa alla fine del primo tempo, gli spettatori avrebbero avuto diritto al rimborso del biglietto. Così invece no… Grande fu l’ eco dello scandalo nei giorni seguenti, ma come spesso ( o sempre ? ) succede in Italia, il tutto si risolse in una bolla di sapone.
Quella gara è passata alla storia anche per un’innovazione, oggi normale, ma che all’epoca era una vera e propria americanata.
I giocatori del Milan infatti per la prima volta ebbero il nome dietro la maglia, ma l’esperimento volto ad imitare il Cosmos dei Beckenbauer, dei Pelè e dei Chinaglia non piacque, come si può vedere leggendo l’Unità dell’epoca.
fonte:www.magliarossonera.it