Younes, uno così meglio tenerlo lontano da Napoli
La storia di Younes ha rotto prima ancora di iniziare. Diciamolo subito: uno così meglio perderlo che trovarlo. A prescindere da ogni considerazione, se è vero, come non sembrano esserci dubbi, che il ragazzo ha firmato un contratto per il Napoli, lo deve rispettare. O trovare chi da quel contratto lo liberi, ossia qualcuno che lo compri dal Napoli.
Ci sono tanti troppi aspetti che si portano a pensare che le carte siano tutte in mano al Napoli. Il motivo più semplice è intuitivo: se non avesse firmato alcun contratto non avrebbe bisogno di dirlo. Firmerebbe tranquillamente con un’altra società, senza dover dar conto a nessuno. Il solo fatto che ne parli, per altro ogni volta dicendo una cosa differente, sta ad indicare che è dalla parte del torto.
Per altro stiamo parlando di un giocatore che sta creando casini anche alla sua attuale società, l’Ajax. Ripetiamo il concetto: uno così meglio perderlo che trovarlo. Pessimo elemento, professionista sui generis: uno davvero non capisce perché una società di calcio dovrebbe prenderlo. Il rischio è che alla fine resti sul groppone del Napoli: è chiaro che la soluzione ideale a questo punto è venderlo: sarebbe a prescindere una bella plusvalenza. Ma il contratto è un’arma a doppio taglio, obbliga anche il Napoli nei confronti del giocatore.
31 firme sul contratto: rrobba ca sulo a Napule se fa.
C’è una cosa che per altro sospettavamo, e che però fa riflettere: ha detto Grassani che il giocatore ha messo addirittura 31 firme sul contratto. Un contratto col Napoli prevede 31 firme del calciatore, poi ci saranno anche quelle del procuratore: mi spiegate che senso ha fare trattative di mercato nell’ultima mezz’ora se uno poi non fa in tempo non dico a leggere, ma anche solo a firmare un contratto… Lo diciamo a futura memoria, per altro in passato, Soriano, Politano, ecc., è già successo qualcosa di antipatico…
Liberato Ferrara