Una minaccia incombe sul Napoli in vista della sfida con la Juve

di Liberato Ferrara 

Napoli, 5 diffidati cui pulire la “fedina penale”

Di qui alla fine della stagione il tecnico azzurro andrà avanti sempre e solo con l’undici titolare: Sarri non è certo uno che ama sperimentare. Ma c’è un aspetto di cui non si può non tenere conto: i diffidati. Il Napoli ne ha 5, Albiol, Koulibaly, Mario Rui, Jorginho e Mertens. Anche se sembra brutto dirlo, bisogna iniziare a pulire le “fedine penali”. Non si può correre il rischio di arrivare al 22 aprile con qualche squalificato.

A pensare male si fa peccato, ma… la storia del calcio italiano la conosciamo tutti. Scendere in campo con 5 diffidati contro l’Udinese è troppo pericoloso: chi vuol capire capisca. Qualche diffida “pulita” già contro il Genoa, ma domani è inevitabile operare con 2 o 3 cartellini gialli mirati. Basta vedere il calendario: dopo il Sassuolo il Napoli giocherà in casa contro il Chievo, poi va a San Siro contro il Milan, poi c’è l’Udinese in casa, e poi la Juve. Logica vorrebbe scontare le squalifiche in casa, con clivensi e friulani. Quindi i cartellini gialli “mirati” vanno presi contro Sassuolo e Milan.

Ci sono due partite per sistemare le cose

Non tutti insieme, ma vanno presi. Domani serve assolutamente un giallo per uno dei due centrali, magari Mario Rui e Mertens. Contro il Milan l’altro centrale e Jorginho. L’errore fatto col Genoa è stato pesante: la partita col Sassuolo era perfetta per la squalifica a Jorginho e Koulibaly, che per altro erano stati impegnati con le nazionali. Adesso bisogna fare tutto in due partite. Perché sia chiaro: contro l’Udinese non possono giocare calciatori in diffida: il rischio che l’arbitro “faccia il servizio” è altissimo. Calciopoli insegna come si manipola i campionati: fidarsi è bene, non fidarsi della Juve e del Palazzo è meglissimo (è un orrore grammaticale, ma rende l’idea).

 

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