Napoli, la priorità è il campionato. Ma poi c’è il contratto di Sarri
Nel bene e nel male Napoli è unica nel suo genere. Ed il calcio non fa eccezione: due partite non vinte, ma il pari a Milano non è da buttare, e per incanto il sogno scudetto è finito. Lo percepisci sui social, e poi c’è la cartina al tornasole dei biglietti venduti (pochi) per la sfida col Genoa. Il Napoli non aveva vinto lo scudetto fino a 10 giorni fa, non l’ha perso adesso. E’ lì, sta facendo una stagione fantastica, battendo tutti i record. Ha una proiezione di 95 punti, ne può fare addirittura 100. Mai una squadra che ha fatto più di 90 punti non ha vinto lo scudetto: quest’anno potrebbero non basterne 100.
Ma la lotta con la Juve in questo momento sembra essere passata in seconda fila. Se non addirittura più indietro. Si parla di altro. Si parla soprattutto del nuovo portiere, quello che prenderà il posto di Reina. E’ un problema certo, ma non il problema principale. Il problema principale del Napoli in questo momento (al netto del campionato, che si può ancora vincere) è capire il futuro di Sarri.
Sarri sostanzialmente non ha nessun contratto col Napoli
Ragazzi, il ragionamento è semplice. Sarri sostanzialmente non ha un contratto col Napoli, e ci siamo capiti. Se davvero non ci fossero problemi per un rinnovo sarebbe già stato fatto. Sarebbe stato il messaggio migliore da mandare alla squadra in questo momento. Se non c’è stato il rinnovo è perché non c’è accordo. E più tempo passa più le cose si complicano. Sarri ha certamente tante offerte. Probabilmente non dall’Italia, ma certamente dall’estero. I soldi non sono un problema, nella misura in cui li prenderà a prescindere dal Napoli o da un’altra squadra. Sarri può aspettare, tanto più che il suo procuratore ha tempo e modo per valutare eventualmente altre offerte. Il Napoli però non ha questo tempo.
ADL rischia di ritrovarsi il cerino acceso tra le mani
C’è il rischio di trovarsi a fine stagione senza allenatore, se Sarri dovesse decidere di accettare altre offerte. Perché mentre il procuratore del tecnico in questo momento può ascoltare offerte, il Napoli non può fare la stessa cosa. Non può avvicinarsi ad un allenatore e dirgli: “vuoi venire da noi? Ok, però devo aspettare cosa decide Sarri”… Semmai uno come Giampaolo un discorso del genere lo accetta pure, ma un allenatore affermato ai massimi livelli no.
La priorità in questo momento è sicuramente il campionato. Ma al tempo stesso non si può perdere troppo tempo in questo ambito. In questo momento solo le parti in questione sanno come stanno effettivamente le cose. Ma se non c’è una firma significa che non c’è accordo. Passa il tempo ed il Napoli rischia di ritrovarsi col cerino acceso tra le mani. Situazione antipatica: certo se non ci fosse stata la clausola risolutiva sul contratto…
Liberato Ferrara