Napoli, oggi più che mai bisogna crederci
Il Napoli dovrebbe avere smaltito la “botta” presa contro la Roma. Il primato in classifica è andato, ma il discorso è tutt’altro che chiuso. Ci sono dieci partite di qui alla fine, tra le quali lo scontro diretto. Si giocherà a Torino, ma conta poco, non è che il Napoli, o la stessa Juve, cambino in funzione del fatto che si giochi in casa o fuori.
Che il Napoli possa ancora vincere lo scudetto lo dice la logica, e non solo la matematica. Non è semplice, ma non lo era neanche prima, quando gli azzurri avevano un punto in più. Certo, ballano tra prima e adesso 5 punti, e non sono pochi. Ma c’è da dire che adesso la pressione non c’è più. Il Napoli può giocare a cuor leggero. Per una squadra non abituata a queste situazioni si tratta di un vantaggio non da poco conto.
Una Champions per amica
In più c’è la Champions, che è la vera e propria ossessione del bianconeri. Per amor di Dio: ci piacerebbe se fosse l’ossessione del Napoli, dopo sei scudetti vinti di fila. Sta di fatto che è un piccolo grande vantaggio per gli azzurri. Ed una mano è arrivata anche dal sorteggio. La sfida col Real Madrid è di quelle che tolgono il fiato. A maggior ragione se arriva dopo il 4-1 della finale dello scorso giugno. Una cosa del genere ti assorbe mentalmente, e poi paghi. La Juve può superare il turno, in un doppio scontro è superiore al Real. E dopo aver superato il turno ci sono le semifinali, di nuovo contro una grande squadra. Qualcosa lasceranno per strada.
Gli azzurri devono tenere duro in queste settimane. E sperare che la lotta per la Champions, per il terzo e quarto posto non si definisca. C’è bisogno che Inter e Roma siano motivate al momento della sfida con la Juve. Si può fare, bisogna crederci fino in fondo.
Dino Cautiero