Di Alessandro Raucci
Non hai ascoltato me e altri milioni di tifosi che ti volevano ancora sotto l’ombra del Vesuvio, non hai ascoltato la tua terra che non era ancora pronta per lasciarti andare, non hai ascoltato il tuo cuore.
Siamo diventati grandi insieme.
Grazie a te hanno imparato a rispettarci ,hanno iniziato a temerci, hanno iniziato a capire che ci siamo anche noi.
Una volta hai detto che avevi bisogno di soli 18 giocatori per fare il colpo di Stato e così è stato, perché il colpo di Stato lo hai fatto davvero, anche se non abbiamo vinto niente.
Che bello che era il tuo calcio, che bello vedervi giocare, sembrava una sinfonia, impossibile annoiarsi, anche quando si perdeva.
Abbiamo iniziato a capire davvero cosa vuol dire una “fase difensiva”, abbiamo iniziato a capire quanto effettivamente può incidere un allenatore, abbiamo goduto mister, sempre di più.
Record di punti, record di vittorie, imbattibilità in trasferta per un numero impressionante di gare, goal a raffica, possesso di palla impossibile da replicare, azioni velocissime e tanto tanto tanto ancora.
Inutile girarci intorno Maurizio, non ti dimenticheremo mai. La tua è stata un’epoca che passerà alla storia, che sarà ricordata da tutti, tifosi e non.
Ci mancherà tanto di te, dalle conferenze stampa “colorite” alla schiettezza delle tue interviste, dalle urla a bordocampo alla tua immancabile tuta, tutto!
Ora ci lasci nelle mani di questo “signorotto” simpatico e molto competente che avrà il duro compito di provare a replicare quanto fatto da te ma con altre armi a disposizione, con altre idee, con un’altra mentalità.
In bocca al lupo Comandante, spero che tu possa trionfare prima o poi, spero che tu possa deliziare qualche altra platea Europea, spero che tu vinca tutto quello che non hai vinto nella tua Napoli.
Napoli intanto prova a crescere ancora di più, prova a fare il salto di qualità, prova a far cambiare il vento.
Magari un giorno ci rivedremo Mister, magari un giorno ci rincontreremo, magari ci rivedremo per raccontarci le nostre vittorie, magari ci rivedremo per congratularci l’uno con l’altro.
Aspettando quel giorno allora io non ti dico addio ma ti dico solo arrivederci o semplicemente ciao, come magari faresti anche tu.