HA VINTO IL CALCIO

Battuto l'anti-calcio

 L’ Editoriale di Umberto Chiariello

 

“Ha vinto il calcio”, questo il contenuto dell’accoratissimo editoriale nel corso della puntata di Campania Sport del 22 aprile 2018, a seguito della vittoria del Napoli sulla Juventus a Torino, che riportiamo integralmente:

 

“Sogno di una notte di mezza estate”, William Shakespeare:

Il pazzo, l’amante e il poeta non sono composti che di fantasia”.

Chi è il pazzo?

Maurizio Sarri, quello che pensa di imporre al calcio italiano una mentalità in un luogo dove ci sentiamo ancora dei parvenue, quali siamo diventati, con le “pezze a culo”, visto che il calcio italiano non va nemmeno ai mondiali dopo 60 anni e che non ha neanche un futuro chiaro e certo, visto che ancora non si è provveduto a dare una riorganizzazione al nostro sistema.

Quest’uomo di 59 anni che ha fatto tanta gavetta, che ha mangiato pane nero, subito esoneri, con la testardaggine, la “coccia dura” di un toscano-napoletano, è andato per la sua strada e ha trovato un amante, uno che si è innamorato di lui, Aurelio De Laurentiis, che un giorno vide il Napoli di Benitez frantumarsi sotto i colpi di un piccolo Empoli e che dopo aver “nasato”, come si suol dire, dopo aver avuto l’intuitus personae che Mihajlovic non fosse l’uomo per lui, incontrò Maurizio Sarri e fu amore.

E il poeta?

Il poeta è in campo: Lorenzo Insigne, che anche stasera ha lanciato dei traccianti che solo Buffon, il grandissimo Buffon, ha saputo intercettare.

E l’amante?

L’amante è anche il popolo napoletano, che stasera si è stretto in una incredibile scena d’amore da Torino lungo tutto lo stivale fino a Napoli, attorno ad una squadra che ha rinfocolato un sogno.

I numeri vivono di vita propria

Tre erano i numeri di questa serata, che potevano decidere la scena:

32, 30 e 8.

32 anni fa, nel 1986, il Napoli vinceva con questi tre uomini che sono vicini a me ( Volpecina, Giordano e Bruscolotti presenti in studio), realizzando il nostro sogno di espugnare Torino con un 3-1 clamoroso. Quella partita ci diede il via, l’abbrivio per il primo titolo della storia.

30 era la striscia di risultati utili consecutivi in trasferta che il Napoli poteva realizzare all’Allianz Stadium di Torino. Napoli che in trasferta è imbattuto da tempo immemore e che invece poteva rischiare di franare sotto i colpi di una Juventus in casa imbattibile.

8 sono le partite che il Napoli, con quella di questa sera, ha giocato a Torino dopo 7 sconfitte consecutive. Questo stadio era inviolabile per gli azzurri.

 

Ebbene,

Ha vinto il calcio, l’anticalcio è stato sconfitto

Stasera la Juventus di Allegri è uscita non solo battuta nel risultato e da un salto a 2,48 mt. di Kalidou Koulibaly.

E’ stata battuta nella sua idea di anti-calcio, non ha prodotto un tiro in porta, ha colpito un palo per una deviazione napoletana su una punizione innocua.

Reina poteva andarsi a prendere il caffè e non se ne sarebbe accorto nessuno.

 

Lezione non di gioco, di bel gioco.

Lezione di calcio a Torino

in questa sera, vincente e produttiva.

Il Napoli in pochi giorni passa dal baratro del -9 a -1 e le ultime giornate sono tutte da vivere e da godere.

 

Adesso si, lo possiamo dire:

Comunque vada sarà un successo.

Perché questa vittoria certifica una delle stagioni più belle e più straordinarie della nostra storia.

 

E allora chiudo subito, senza tante altre parole chiudendo il cerchio ancora con William Shakespeare che nell’opera LaTempesta disse:

Siamo fatti della stessa materia di cui sono fatti i sogni”, e noi vogliamo sognare fino in fondo.

Fino al Palazzo!

(A cura di Aurora Rennella)

Leggi http://www.persemprenapoli.it

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