di Liberato Ferrara
Quello del portiere è il problema numero uno del Napoli, e non solo in ordine di formazione, diciamo così. Ed è strano che sia così, visto che si sapeva da un anno che Reina sarebbe andato via, o per meglio dire, sarebbe stato messo alla porta. Forse era il caso di provvedere per tempo. Nel frattempo sono girati, e continuano a girare, nomi in quantità industriale. Si è partiti da Perin, poi, in ordine sparso, Leno, Rui Patricio, Sirigu, Areola, Donnarumma. Oggi per la prima volta è spuntato anche il nome di Ceck. E siamo appena a metà giugno, nei prossimi giorni sarà anche peggio.
Donnarumma, ecco perché sarebbe un affare tecnico ed economico
Sta di fatto che è impensabile iniziare il ritiro senza avere un portiere titolare: nel calcio si può inventare tutto, ma un portiere serve. Nel frattempo le prime due opzioni sono saltate: Perin è andato alla Juve, Leno all’Arsenal. La strada che può portare a Rui Patricio è lunga e tortuosa, visto che il portoghese è in causa con la sua società, dalla quale vuole svincolarsi.
Il nome che a noi risulta essere quello più caldo è quello di Donnarumma. Operazione complicatissima per vari motivi, sia ben chiaro, ma il giocatore è stato proposto da Raiola. Il problema principale è l’ingaggio: parliamo di 12 milioni lordi a stagione. Ma i conti sono presto fatti: il valore del ragazzo in questo momento è sceso, diciamo che siamo sui 40 milioni. Da dopo un anno o due non è difficile immaginare che possa tornare intorno ai 100 milioni. Stiamo parlando di un fenomeno autentico, uno che a 19 anni ha già un centinaio di presenze con la maglia del Milan. A questa età in genere non si trova spazio neanche nella squadra Primavera. Tra due anni ne avrà 21, con una ventina di carriera davanti, visto il ruolo. Venti anni da fenomeno, sia ben chiaro, 100 milioni sarebbero anche pochi.
Bisogna trovare la formula che incastri gli interessi di tutti. Il giocatore dovrebbe rinunciare a qualcosa, diciamo ad un paio di milioni, ridursi lo stipendio a 4 milioni. Il Napoli dovrebbe fissare una clausola intorno agli 80 milioni, in modo che Raiola poi abbia il suo tornaconto nel successivo trasferimento. Due anni di Donnarumma al Napoli in questo modo costerebbero alla società 56 milioni, ingaggio compreso. Rivendendolo dopo due anni a 80 milioni porterebbe un guadagno (la plus-valenza sarebbe molto superiore, quasi 70 milioni) di quasi 25 milioni. Oltre ad aver impiegato un portiere fortissimo per due anni.