Napoli, un ingranaggio perfetto: questo il … vero problema
Il Napoli ha di bello che è un ingranaggio perfetto. Al tempo stesso il problema degli azzurri è che come tutti gli ingranaggi perfetti basta un granello di sabbia per rovinare tutto. Il granello di sabbia contro la Roma aveva un nome ed un cognome: Marek Hamsik. La sua assenza è stata probabilmente decisiva. Si dirà: a Bergamo la cosa non successe, lì arrivò a vittoria nonostante tutto. Certo, ma a Bergamo non ci furono particolari inconvenienti. A Bergamo non ci fu l’autogol di Mario Rui, ed il gol di Dezko alla seconda conclusione verso Reina.
Il Napoli sin qui ha avuto la grande capacità di riuscire sempre a reagire. Lo fece anche contro la Juve, quando pure arrivò la sconfitta. Contro la Roma, pur giocando tutto sommato una buona partita, è mancato qualcosa soprattutto dopo il gol di Dezko. Forse c’entra pure quello che era successo all’Olimpico mezz’ora prima. Ma il Napoli dopo il gol del vantaggio romanista non è stato più lo stesso. E qui si è sentita la mancanza di Hamsik. Non che il capitano sia un trascinatore. Non lo è, non lo è mai stato, non lo sarà. E’ una questione di ingranaggi. Con Marek le cose funzionano, senza Marek, ma lo stesso varrebbe per altri giocatori, le cose non funzionano.
Il fatturato non dà la felicità, ma indubbiamente aiuta e non poco…
Sia ben chiara un’altra cosa: perdere una gara dopo dieci vittorie di fila è un dato quasi fisiologico. E la Roma, a prescindere, è una buonissima squadra. Il Napoli sta facendo un campionato mostruoso. Purtroppo però quando punti tutto sul gioco e sui sincronismi, basta nulla per far saltare il banco. Alla Juve questo non capita, perché punta tutto non sul gioco, ma sulle giocate dei singoli. Come ieri a Wembley, quando in cinque minuti ha vinto una gara che strameritava di perdere. Al Napoli questo non può accadere, quanto meno negli scontri diretti. Ma questo lo sappiamo, e non possiamo farci nulla. Del resto il fatturato ha il suo valore. I soldi non danno la felicità, ne’ garantiscono la vittoria, ma aiutano molto, nell’uno e nell’altro caso.
Dino Cautiero