Questo quanto detto da Umberto Chiariello nel classico editoriale post-partita nel corso di Campania Sport:
“Faccio fatica a parlare. Stasera sono più povero e sono anche più ricco. Ricordo un film degli anni ’80 con Renato Pozzetto, Un povero ricco.
Sono più povero di 40 euro, quelli che ho investito questa sera per mandare mio figlio allo stadio a vedere la partita con gli amici e alcuni genitori di supporto, perchè possa anche lui dire un giorno c’ero anch’io, come l’ho detto io nell’epoca di Maradona o nell’epoca ancora precedente di Vinicio o in quella di Marchesi, quando Peppe Bruscolotti era in campo e mi faceva sognare lo scudetto che poi, prima o poi, ho potuto godere e vincere.
Sono più povero di dieci anni di salute, che tolgo a mio figlio sicuramente, perchè questa partita tanti me ne ha tolti, perchè io stasera ho visto le streghe, ma fino in fondo.
Però sono più ricco.
Sono più ricco perchè l’emozione che questa squadra riesce a darmi, la gioia che questa squadra riesce a darmi, la voglia di credere fino in fondo in un sogno che sembra quasi impossibile, perchè davvero non si è capito la portata di quello che il Napoli di Sarri sta facendo: combattere contro una corazzata mostruosa che ha potenzialità infinite e infinitamente superiori, unica in Europa a tenere in piedi un campionato e lo sta facendo con tutte le sue forze.
Si è visto che arrivati al momento determinante della stagione, a 9 turni dalla fine, nessuno regala niente perchè tutti hanno un obiettivo per cui giocarsi qualcosa.
La Spal si gioca la salvezza e lo ha dimostrato ieri sera contro la Juventus, una pessima Juventus che non ha quasi tirato in porta, con le polveri dei suoi cannoni principali totalmente bagnate.
Il Bologna oggi è andato a Roma e ha fermato la corsa alla Champions della Lazio, scavalcata dall’Inter che ha maramaldeggiato sul campo di una delle poche squadre senza obiettivi, la Sampdoria.
E la corsa Champions è tutta lì perchè la Roma è in vantaggio ma Inter e Lazio si scavalcano di continuo e questo conta, e vedrete se conta.
Il Genoa ha giocato la sua onestissima partita fino in fondo dando filo da torcere a questo Napoli che non riusciva a sbloccare la gara, di riffe o di raffe: palo di Insigne, palo di Mertens, grande occasione di Allan sprecata al cielo. Quelle partite che sembano stregate, poi arriva uno che non segna da due anni, che ci mette la testolina su calcio d’angolo, uno dei tantissimi, e il Napoli, che è la squadra più bassa del campionato, si dimostra la più forte di tutte sui calci piazzati perchè mister 33 Sarri con i suoi tantissimi schemi alla fine il gol lo trova anche su palle inattive.
E sono 73 punti in 29 partite, che significa una media da 2,52 a gara, una media mostruosa.
Eppure davanti c’è ancora qualcuno che ha 2 punti in più.
E allora parte quella che si chiama operazione 100 che echeggia un pò i film di Sean Connery, 007, Operazione Tuono, Thunderball, il quarto film della serie del’65.
Operazione 100 significa che se il Napoli, che ha sommato 73 punti a 9 turni dalla fine, replica la serie di 10 vittorie consecutive, compresa quella di Torino contro la Juventus, a 100 punti è matematicamente campione d’Italia.
La Ferrara che noi abbiamo amato tramite i racconti di Bassani, ieri ci ha regalato di nuovo il sogno, quello di avere il destino nelle nostre mani, quel destino che sembrava cinico e baro questa sera al San Paolo ma che alla fine è diventato festa.
Il Napoli è a 2 punti dalla Juventus, ma ha la consapevolezza di esserci, di non dover rincorrere la Juve per forza perchè sa che se gioca come sa, e questa sera per molti tratti lo ha fatto, la partita la vince e deve fare 9 finali di Champions, altro che coppe e coppetelle, coppe consolazione e coppine Algida della RAI che servono a fare un pò di soldini e un pò di audience.
Quello che conta in questo momento sono le 9 finali che il Napoli attende per un sogno che dura da trent’anni.
Ma non ci credete però a questa balla che vi sto dicendo. “Operazione 100” è un’operazione quasi impossibile.
La verità è che Juve e Napoli, in ordine strettamente di classifica, perderanno altri punti da qua alla fine, perchè nessuno le vince tutte e la storia lo dimostra, e io non credo che il Napoli vinca 9 partite così come non credo le vinca la Juve,
Ovviamente peserà lo scontro diretto.
E allora vi faccio vedere quello che è il calendario vero, quello che chi parla di calcio in maniera seria sa che accadrà, perchè è facile dire: siamo padroni del nostro destino, vinciamole tutte e siamo Campioni d’Italia.
C’è un mare infinito per lo mezzo.
Guardiamo la grafica:
il Napoli non ha coppe, mentre la Juve è impegnata il Napoli si riposa e fa la sua settimana tipo.
Il Napoli incontra ben 3 squadre invischiate in zona retrocessione: una la va ad incontrare in casa sua, a Reggio Emilia, il Sassuolo; il Chievo e il Crotone (all’ultima giornata) al San Paolo.
Poi incontra 3/4 squadre che al campionato non hanno più nulla da chiedere, vale a dire Udinese, Fiorentina e Torino e una Sampdoria che insegue l’Europa League che è ormai una chimera.
Quindi il Napoli incontra 3 squadre da retrocessione e 4 squadre senza obiettivi.
Incontra però il Milan che è in corsa pienamente non solo per l’Europa League, che ha già acquisito di fatto, ma anche per la Champions, perchè sta rimontando, e ha lo scontro diretto di Torino, la madre di tutte le battaglie.
Dall’altra parte invece il calendario della Juventus fa tremare le vene ai polsi, perchè prima c’è il Milan, che è in grande spolvero e renderà la vita difficilissima allo Stadium di Torino alla Juventus, poi c’è la doppia sfida terribile e terrificante contro il Real Madrid bicampione d’Europa, che vuole chiudere un ciclo, perchè sa che molti dei protagonisti andranno via, col triplete magico, con la tripletta che non si vede dai tempi d’oro, vale a dire dai tempi dell’Ajax e del Bayern Monaco, dai tempi in cui le squadre vincevano titoli a ripetizione, e che con la nuova formula della Champions non ha visto vincere mai a nessuno.
E’ una sfida che si cala tra Benevento e Sampdoria, atterraggio morbido, ma attenzione però, perchè dopo il Napoli – seppur dovesse galvanizzarsi per aver battuto il Real Madrid in doppia partita – la Juventus si troverà le semifinali di Champions tra Napoli e Inter e tra Inter e Bologna, e poi ha la finale di Coppa Italia col Milan calata prima della gara di Roma, con Inter e Roma in piena corsa Champions.
Voi pensate che la Juve le vinca tutte?
Io non ci credo, ecco perchè è partita l’operazione 100 ma può bastare anche l’operazione 96, cioè raddoppiare il girone di andata e il girone finale dell’anno scorso, fare cioè fare 3 volte 48 perchè probabilmente potrà bastare per vincere.
Direbbe Iannicelli, ce lo dirà fra poco, vincere aiuta a vincere, zero tituli non portano da nessuna parte, ci dirà che conta solo la vittoria, basta fare 9 vittorie e lo scudetto è fatto…
Facile, no?
Fosse così…Signori buonasera, la serata è finita, non abbiamo altro da aggiungere, arrivederci!”.
Napoli. 18 marzo 2018
Umberto Chiariello (a cura di Aurora Rennella)