LUXEMBURGO NON È PIÙ L’ALLENATORE DEL CORINTHIANS. TITE POTREBBE TORNARE. STANOTTE C’È BOCA-PALMEIRAS

La notizia è stata diffusa ieri sera dai canali social del Corinthians, all’indomani del pareggio casalingo per 1-1 con rimediato nella gara d’andata della semifinale di Copa Sudamericana con i connazionali del Fortaleza: Vanderlei Luxemburgo non è più l’allenatore del Timão. Ingaggiato lo scorso 2 maggio, per sostituire il dimissionario Cuca, che aveva lasciato la panchina del Corinthians dopo appena una settimana per motivi personali-giudiziari e che a sua volta aveva preso il posto dell’esonerato Fernando Lazaro, Luxemburgo è stato sollevato dal suo incarico dopo meno di cinque mesi e trentotto gare complessive, durante le quali la squadra ha ottenuto quattordici vittorie, dodici pareggi e altrettante sconfitte. Ha condotto i paulisti alle semifinali di Copa do Brasil (nella quale è stato eliminato dai futuri vincitori del San Paolo) e di Copa Sudamericana, competizione in cui, come visto, ha pareggiato con il Fortaleza (con rete del pareggio per i padroni di casa messa a segno dal centravanti Yuri Alberto…) la gara d’andata disputata in casa, mentre in campionato, dopo ventiquattro turni, la squadra occupa l’undicesima posizione in classifica con cinque punti di vantaggio sulla quart’ultima. Dopo un avvio alquanto stentato Luxemburgo era anche riuscito ad imprimere una svolta alla squadra per poi rallentare nuovamente l’andatura: nelle ultime tredici gare stagionali il Corinthians ha infatti vinto soltanto tre volte, di cui due in campionato (per ironia della sorte contro la prima e l’ultima della classe…) e una in Copa Sudamericana, ottenendo altrettante sconfitte (una in campionato, una in Copa do Brasil e una in Copa Sudamericana e ben sette pareggi (cinque in campionato e due in Copa Sudamericana).
Per la sua sostituzione, il nome più accreditato è quello dell’ex CT Mano Manezes (fino a metà luglio alla guida dell’Internacional), che ha già guidato i paulisti dal 2008 al 2010 e nel 2014, vincendo il campionato brasiliano nel 2008, la Copa do Brasil e il campionato statale nel 2009, anche se non è del tutto da escludere un clamoroso ritorno in panchina di Leonardo Bacchi detto Tite, CT della Seleção dal 2016 al dicembre 2022 e già tecnico del Corinthians dal 2010 al 2013 e dal 2015 al 2016, conducendo O Timão alla vittoria di due campionati brasiliani (2011 e 2015) e una Copa Libertadores (2012), nonché alla conquista della Recopa Sudamericana 2013 e del Mondiale per Club 2012 (dove superò in finale il Chelsea di Rafa Benitez, diventando l’ultima compagine sudamericana a laurearsi campione del mondo!).
Tuttavia il nome di Tite nei giorni scorsi è anche stato fortemente accostato anche alla panchina del Flamengo, dal momento che l’argentino Sampaoli è anch’egli a rischio esonero dopo la sconfitta rimediata in finale di Copa do Brasil per mano del San Paolo con i rubronegros di Rio de Janeiro fortemente intenzionati a ripartite dall’ex CT dopo la grande delusione di una stagione senza nessun titolo vinto.

In settimana, si sono disputati anche i recuperi di due gare di campionato, quello della 22esima giornata tra San Paolo e Coritiba (conclusosi con la vittoria dei padroni di casa per 2-1) e quello della 15esima giornata tra America Mineiro e Vasco da Gama, con gli ospiti che si sono imposti per 0-1. In virtù di questa vittoria, la squadra guidata da Ramon Diaz, risalita quest’anno in Serie A dopo due stagioni trascorse in cadetteria e, dal 2022, di proprietà della società di investimento statunitense “777 Partners” (la stessa che detiene la maggioranza delle quote societarie di Genoa, Standard Liegi, dei francesi del Red Star, dell’Hertha Berlino, nonché quote di minoranza del Siviglia e che sembrava in procinto di acquistare anche l’Everton), è balzata al sest’ultimo posto in classifica, abbandonando, dopo mesi, la zona retrocessione. Il tecnico argentino (che lo scorso anno aveva guidato i sauditi dell’Al-Hilal) aveva ereditato una squadra al penultimo posto in classifica (diventato ultimo dopo il suo primo incontro alla guida dei carioca…) conducendola, dopo dieci gare (nelle quali ha raccolto diciassette punti, ben otto in più di quanti la squadra ne aveva totalizzati nelle quindici gare antecedenti il suo arrivo in panchina…), in zona salvezza!

Ma, come visto, questa settimana sono andate in scena anche le semifinali d’andata di Copa Sudamericana e Copa Libertadores; nell’altra semifinale di Copa Sudamericana gli equadoregni del LDU Quito hanno liquidato per 3-0 gli argentini del Defensa y Justicia, mentre in Copa Libertadores l’attesissimo derby brasiliano tra Fluminense e Internacional è terminato sul punteggio di 2-2 (con doppietta di German Cano per i padroni di casa).
Si disputerà invece questa notte, alle 02:30 italiane, alla mitica Bombonera di Buenos Aires, il big match tra i padroni di casa del Boca Juniors di Edinson Cavani e il Palmeiras di Abel Ferreira.

Giuseppe Santoro

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