A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio Umberto Chiariello è intervenuto con il suo editoriale: “Sono tanti i temi che oggi si potrebbero affrontare. Dobbiamo andare per step: è la giornata di Napoli-Lazio, è la giornata del post assoluzione di Aurelio De Laurentiis dall’inchiesta Fuorigioco, che vede come solo condannato Alessandro Moggi, la deposizione gravissima dell’ex segretario della Juventus che inguaia ulteriormente il club juventino e che getta una luce ancora più fosca su quello che potrà essere il processo sulla manovra stipendi e sul sistema Juve. L’ex segretario ha dichiarato che Atalanta, Sassuolo ed altre squadre facevano da ‘cassa’ alla Juventus e ne finanziavano le operazioni. A Napoli ci si adontava per la vicenda Politano, che il Sassuolo non volle vendere perché la Juventus con Marotta parlò a nome del Sassuolo, mentre De Laurentiis esce pulito ed intonso, la Juve è sempre più inguaiata perché stanno parlando tutti: ex sindaci, ex amministratori, revisori, funzionari, e arriveranno a deporre Dybala, CR7, la voragine si sta aprendo. L’unica replica dal popolo juventino è di smettere di spargere odio, qui non c’è odio, ma la presenza di fatti gravi che possono avere gravi conseguenze. De Laurentiis è tornato a parlare, in maniera chiara, del calcio business e anche qui c’è la voglia strumentale di molti dei commentatori juventini al servizio della causa juventina, in senso di crociata. Agnelli, insieme ai presidenti di Real Madrid e Barcellona ha propugnato un modello di calcio d’élite che portasse soldi ai soli club d’élite, dove la meritocrazia sarebbe stata esclusa, con la SuperLega che sarebbe stato ad uso personale di pochi club che intendevano aumentare i propri ricavi. Il modello di De Laurentiis è totalmente diverso, lui critica fortemente le istituzioni del calcio, FIFA e UEFA, ma non propugna un modello fuori dalle istituzioni, ma dentro. Dicendo una cosa giustissima: a chi frega della Conference League? Non ha alcun valore. È un’invenzione pessima della UEFA, era meglio riesumare la Coppa delle Coppe. De Laurentiis dice basta, di fare un campionato europeo di club, con eliminazioni dirette che danno fascino, adrenalina, brividi, recuperando i giovani, iscrivendo 6 club per campionato, un modello completamente diverso, basato sul merito delle competizioni internazionali e sul merito dei campionati. L’Europa è sotto attacco e deve unirsi di fronte al rischio di un’aggressione nemica, la storia ha un viaggio ineluttabile e anche il calcio si deve adeguare, De Laurentiis ha una visione europeista, non egoista del problema. Voglio pensare al campo e a questa sera dove due belle squadre con una straordinaria fase difensiva scenderanno sul rettangolo di gioco. Siamo al 99,70% di possibilità di vittoria dello scudetto, secondo Opta, ma quel mancante 0,30% deve diventare 0,00%”.