INCRIVEL NO BRASILEIRÃO!

Incredibile in Brasile, dove nel turno infrasettimanale valido per la trentunesima giornata di campionato, si è disputato lo scontro al vertice tra la capolista Botafogo (che però ha disputato una gara in meno rispetto alle altre) ed il Palmeiras secondo in classifica, nonché campione in carica.

Prima di raccontare quanto accaduto in gara va precisato che il Botafogo, che non vince un campionato dal lontano 1995, che appena due stagioni fa militava in Serie B e che lo scorso anno ha chiuso il campionato all’undecimo posto, quest’anno è in testa al campionato sin dalla prima giornata, essendo stato protagonista di un girone d’andata da record, chiuso con un vantaggio di ben tredici punti sulla seconda. Il 30 giugno scorso, però, l’allenatore dei carioca, il portoghese Luis Castro, ha lasciato la guida dei bianconeri per trasferirsi in Arabia Saudita all’Al-Nassr di Cristiano Ronaldo e, dopo un paio di giornate in cui la guida tecnica della squadra ammazzacampionato è stata provvisoriamente affidata ad un collaboratore tecnico, gli è succeduto il connazionale Bruno Lage. Se l’avvicendamento in panchina all’inizio non ha comportato alcun tipo di contraccolpo, nel mese di settembre il Botafogo è entrato in crisi ottenendo quattro sconfitte consecutive (una in Copa Sudamericana, dove viene eliminato dagli argentini del Defensa y Justicia, e tre in campionato) ed un pareggio casalingo contro la pericolante Goias, risultati che hanno portato all’esonero di Lage con la squadra affidata al “vice” Lucio Flavio. Con la nuova guida tecnica i carioca hanno dapprima ottenuto due vittorie consecutive in trasferta per poi racimolare soltanto un punto nelle successive due gare casalinghe, frutto di un pareggio e una sconfitta.
Di contro il Palmeiras, che aveva chiuso il girone d’andata in seconda posizione con tredici punti di ritardo dalla vetta, nel giro di quattro settimane (dal 22 settembre al 20 ottobre) ha rimediato quattro sconfitte consecutive in campionato, scivolando a quattordici punti dal primo posto, ed è stato eliminato in semifinale di Copa Libertadores dal Boca Juniors di Edinson Cavani; risultati che sarebbero costati la panchina a chiunque ma non ad Abel Ferreira (che in settimana ha festeggiato i suoi tre anni alla guida del Palmeiras) che ha ripagato la fiducia della società centrando tre vittorie di fila e arrivando pertanto allo scontro diretto con il Botafogo con soli sei punti di distacco (anche se, come visto, i carioca hanno disputato una gara in meno).

E veniamo così alla gara tra le due apripista, che ha visto il Botafogo portarsi in vantaggio al ventesimo minuto (dopo una traversa colpita al settimo di gioco…), per poi raddoppiare nove minuti più tardi e triplicare al trentacinquesimo chiudendo così la prima frazione di gioco in vantaggio per 3-0! Partita (e campionato) in ghiaccio? Altrove forse sì, ma non in Brasile, dal momento che nella ripresa è accaduto praticamente di tutto; dopo quattro minuti il Palmeiras ha accorciato le distanze con la stellina Endrick (già prelevato lo scorso dicembre dal Real Madrid per la cifra record per un calciatore all’epoca sedicenne di circa 70 milioni di euro tra parte fissa e bonus e lasciato in prestito al Palmeiras fino al 21 luglio 2024, data in cui compirà diciotto anni e potrà pertanto trasferirsi in Europa) che quest’anno aveva brillato decisamente poco (fino alla vigilia della gara, in quarantacinque presenze stagionali, di cui soltanto ventitré da titolare, era andato a segno appena otto volte, di cui solo cinque nelle ventitré presenze totalizzate in campionato!) portando così il risultato sul 3-1 per i padroni di casa che al 75esimo (dopo un gol annullato al Palmeiras per fuorigioco…) sono rimasti in dieci uomini a seguito dell’espulsione del difensore centrale Adryelson. Sette minuti più tardi, però, al Botafogo è stato concesso un calcio di rigore che il centravanti Tiquinho Soares, capocannoniere del torneo, si è fatto respingere dal portiere Weverton, sprecando così la possibilità di portare i suoi sul 4-1. A questo punto il Palmeiras, galvanizzato dal pericolo scampato e dalla superiorità numerica, prima ha ridotto ulteriormente le distanze portandosi sul 3-2 con un altro gol di Endrick (realizzato dopo nemmeno un minuto dal rigore sbagliato dal Botafogo!) per poi pervenire al pareggio quando mancava poco più di un minuto al 90esimo! Ma la gara non è terminata qui dal momento che al minuto 98 e 45 secondi è arrivata anche la quarta rete del Palmeiras che ha fissato il risultato sul definitivo 3-4!

Gli uomini di Abel Ferreira ha centrato così la quarta vittoria consecutiva in campionato grazie alle quali hanno ridotto lo svantaggio in classifica da quattordici a soli tre punti mentre il Botafogo, in attesa del recupero della gara non disputata con il Fortaleza, ha rimediato la seconda sconfitta consecutiva in casa, dove nelle ultime tre gare ha raccolto soltanto un punto (e pensare che nel girone d’andata, in casa, le aveva vinte praticamente tutte)!
Un vero e proprio “doppio suicidio” quello dei carioca che non solo hanno dilapidato un vantaggio di oltre dieci punti in classifica sui rivali ma anche un vantaggio di ben tre reti alla fine del primo tempo nello scontro diretto!

Giuseppe Santoro

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