IN BRASILE SI DISPUTANO LE FINALI D’ANDATA DEI CAMPIONATI STATALI

Sono in programma per questo fine settimana le gare d’andata delle finali dei principali campionati statali brasiliani. Si ricorda, infatti, che in Brasile, a differenza di quanto accade in Europa, il campionato nazionale non si svolge a cavallo tra due anni distinti, bensì nell’arco di un unico anno solare (solitamente da aprile-maggio a dicembre) e da gennaio ad aprile-maggio si svolgono i campionati statali, ossia i tornei che vedono coinvolte le squadre dei vari Stati federali cui è suddiviso il Paese. Per rendere meglio l’idea è come se in Italia il campionato iniziasse a maggio e prima del campionato stesso si svolgessero i campionati “regionali”, con Inter, Milan, Atalanta, Monza, Cremonese, Mantova, Como, etc che partecipano al campionato “lombardo”, Roma, Lazio, Frosinone, Latina, Ostiamare, Velletri, etc a quello “laziale”, Napoli, Salernitana, Benevento, Avellino, Juve Stabia, Savoia, Turris, Casertana, Giugliano, Ischia, etc a quello “campano” e così via.

Ogni campionato statale brasiliano è sua volta suddiviso in varie categorie (Serie A, B, C, etc) sulla falsariga di quello nazionale, e sono molto sentiti e seguiti dai tifosi, non fosse altro perché sono storicamente antecedenti a quello nazionale: non tutti sanno, infatti, che in Brasile, all’inizio non esisteva un campionato nazionale vero e proprio ma ogni Stato federale aveva la propria federazione calcistica ed era solito organizzare il proprio torneo (più o meno come accade in Europa col Regno Unito, che non ha una sua federazione calcistica e un suo campionato nazionale bensì ogni “regione” organizza il proprio torneo). Successivamente furono organizzati dei tornei interstatali (il più delle volte tra Stati confinanti o facenti parte della stessa area geografica: Nordest, Sud, Sudest, etc) o tornei cui partecipavano alcune delle squadre che avevano vinto il rispettivo campionato statale. La “svolta” avvenne nel 1959, quando fu istituita la Copa Libertadores: al fine di stabilire di anno in anno le squadre brasiliane che avrebbero preso parte alla massima competizione continentale, non potendo, a differenza del Regno Unito, partecipare alla stessa con tutte le squadre campioni dei rispettivi campionati statali (nel Regno Unito le regioni sono soltanto quattro, in Brasile si contano ben ventisei Stati federali più il Distretto della capitale…), fu organizzata la Taça Brasil, ossia una competizione cui partecipavano le squadre che avevano vinto i vari campionati statali. In pratica una sorta di “Coppa dei Campioni” tutta brasiliana, la cui squadra trionfatrice avrebbe rappresentato il Brasile in Libertadores. Successivamente la Taça Brasil fu dapprima affiancata e poi rimpiazzata dal Torneo Roberto Gomes Pedrosa (competizione interstatale che, a differenza della Taça Brasil, vedeva la partecipazione di più squadre proveniente dallo stesso Stato), finché nel 1971 si decise di dare vita ad un vero e proprio campionato nazionale del Brasile (O Brasileirão).
Come visto, il primo campionato nazionale del Brasile propriamente detto si è tenuto soltanto a partire dal 1971, dal 1959 al 1970 si sono svolte la Taça Brasil e il Torneo Roberto Gomes Pedrosa, mentre fino al 1958 in Brasile esistevano soltanto i campionati statali (o, al più, qualche torneo interstatale): ecco illustrato il motivo “storico” per cui laggiù i tornei statali sono così sentiti e seguiti.

Tra i vari campionati statali quelli più importanti e famosi sono senza dubbio quello Paulista (dello Stato di San Paolo), cui prendono parte, tra le altre, il Palmeiras, il Corinthians, il San Paolo, il Santos, il Red-Bull Bragantino e il Guarani, quello Carioca (dello Stato di Rio de Janeiro), al quale partecipano il Flamengo, la Fluminense, il Botafogo, il Vasco da Gama, etc, quello Gaucho (Rio Grande do Sul) le cui partecipanti più famose sono il Gremio e l’Internacional di Porto Alegre, il Mineiro (dello Stato di Minas Gerais) conteso per lo più da Cruzeiro e Atletico Mineiro, il Paranaense (Paranà) che vede la partecipazione, tra le altre, dell’Athletico Paranaense e del Coritiba, il Pernambucano (dello Stato di Pernambuco), la cui squadra più “quotata” è lo Sport Recife, quello Cearense (dello Stato di Cearà), al quale prendono parte le squadre del Fortaleza e quella del Cearà e quello Baiano (dello Stato di Bahia), la cui squadra più titolata è, appunto, il Bahia. Da precisare che le squadre di questi ultimi tre tornei, oltre ai singoli campionati statali, partecipano anche alla Copa do Nordeste (unico dei vari tornei interstatali rimasto ancora in vita), torneo che assume per gli abitanti degli stati del Brasile nordorientale un’importanza decisamente superiore.

Per quanto riguarda l’edizione 2023 del Campeonato Carioca la finale, per il quarto anno consecutivo, vedrà contrapposti i campioni in carica del Fluminense (nonché vincitori della Taça Guanabara, ossia il trofeo che viene assegnato alla squadra vincitrice della prima fase del carioca, quella che in Europa chiameremmo “regular season”…) e i vincitori dell’ultima Copa Libertadores del Flamengo (terzi nella prima fase), ancora alla ricerca del primo titolo stagionale, avendo finora perso la Supercopa do Brasil, il Mondiale per Club, la Recopa Sudamericana e, come visto la Taça Guanabara.
Nel Paulistão, invece, la finale sarà a sorpresa la gara tra i campioni nazionali e statali in carica del Palmeiras e l’Esporte Clube Água Santa, squadra della città di Diadema da poco approdata nei campionati professionisti. Nelle semifinali il Palmeiras ha superato l’Ituano mentre l’Água Santa ha avuto la meglio ai calci di rigore sul RedBull Bragantino; da segnalare l’assenza dalle semifinali statali delle altre tre grandi squadre pauliste, ossia il San Paolo (eliminato ai rigori ai quarti proprio dall’Água Santa), il Corinthians (estromesso anch’esso ai rigori ai quarti di finale dall’Ituano) e il Santos (che invece non aveva superato nemmeno la fase ai gironi).

A contendersi il Campeonato mineiro 2023 saranno l’Atletico Mineiro (dell’ex napoletano Edu Vargas) e l’America Mineiro (che in semifinale ha avuto la meglio sull’altra squadra di Belo Horizonte, il Cruzeiro dell’altro ex napoletano Rafael Cabral), mentre la finale del Gauchão 23 vedrà contrapposta i vincitori delle ultime cinque edizioni del Gremio (nelle cui fila militano l’ex Ajax, Liverpool, Barcellona e Atletico Madrid Luis Suarex e l’ex Napoletano Bruno Uvini) e il Caxias (che in semifinale ha estromesso il più quotato Internacional (vincitore di ben quarantacinque edizioni del campionato Gaúcho, l’ultimo dei quali, però, nell’ormai lontano 2016).
Nel campionato Paranaense la finale sarà tra i vicecampioni del Sudamerica dell’Athletico Paranaense e il Cascavel (con l’altra squadra della capitale Curitiba, il Coritiba, che invece si è fermata ai quarti di finale dove è stata battuta ai rigori proprio dal Cascavel), mentre l’epilogo del campeonato cereanense, sarà, per l’ennesima volta, il derby tra le due squadre della capitale Fortaleza, ossia Cearà-Fortaleza, con quest’ultima sta vivendo una prima faser di temporada non particolarmente esaltante, essendo stata eliminata sia nella fase preliminare della Copa Libertadores (mancando così l’approdo alla fase a gironi e “retrocedendo” in Copa Sudamericana…), sia nelle semifinali della Copa do Nordest (dove è stata estromessa proprio dal Cearà che nella finale, in programma tra metà aprile e inizio maggio, se la vedrà con i pernambucani dello Sport Recife, attualmente in testa al Campeonato Pernambucano che, a differenza degli altri campionati statali, non è ancora giunto alla fase ad eliminazione diretta.

Da segnalare, inoltre, la finale del campionato goiano (il derby tra le due squadre della capitale Atletico Goianiense e Goias), mentre, sempre in questo fine settimana, è in programma anche l’atto conclusivo del campionato baiano tra Bahia e Jacuipense, nel quale però si è già disputata, domenica scorsa, la gara d’andata (terminata 1-1) e pertanto sarà il primo torneo statale a decretare la propria squadra campione!

Giuseppe Santoro

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