ALLA SCOPERTA DEL BRASILIANO NATAN, NUOVO DIFENSORE AZZURRO

Natan Bernardo Souza è ufficialmente un nuovo calciatore del Napoli e prende il posto del coreano Kim Min-jae, passato al Bayern Monaco dopo un solo anno di permanenza in azzurro (e uno scudetto vinto). Raccogliere l’eredità del roccioso difensore coreano non sarà affatto un’impresa semplice, ma si ricorda che la medesima frase la si diceva anche lo scorso anno nei riguardi dello stesso Kim, arrivato a Napoli con l’arduo compito di non far rimpiangere un altro grande difensore centrale molto amato a Napoli, ovvero il senegalese Kalidou Koulibaly.
Difensore centrale, di piede mancino (anche se ha iniziato la carriera come lateral, ossia esterno difensivo), Natan nasce il 6 febbraio 2001 a Itapecerica da Serra (un comune dello stato di San Paolo) e dopo aver mosso i primi passi in alcune scuole calcio e squadre minori, nel 2015 approda nelle giovanili del Ponte Petra, squadra della città di Campinas che vanta ben ventitré partecipazioni al campionato brasiliano di Serie A. Nelle giovanili del Ponte Petra il giovane Natan viene notato dagli osservatori del Flamengo, squadra tra le più famose e titolate non soltanto del Brasile ma dell’intero panorama calcistico, che nel 2017 lo portano a Rio de Janeiro dove da lateral viene impostato come zaguero (difensore centrale).
Dopo aver fatto la trafila nel settore giovanile del Flamengo, nella seconda metà del 2020, complice anche la pandemia da SarS-Cov-2 che, come accadde un po’ ovunque, colpì molti calciatori costringendoli a fermarsi ai box e obbligando di fatto i vari allenatori ad attingere dai settori giovanili per ovviare alle tante assenze, passa in prima squadra e il 27 settembre dello stesso anno, a diciannove anni e mezzo, fa il suo esordio in campionato. A farlo debuttare con la maglia dei campioni del Brasile in carica è l’allenatore spagnolo Domenec Torrent, ex assistente di Pep Guardiola al Barcellona, al Bayern Monaco e al Manchester City, che nel luglio 2020, dopo oltre un anno trascorso negli Stati Uniti alla guida dei New York City, approda sulla panchina del Mengão in sostituzione del portoghese Jorge Jesus (che dopo avere vinto in circa un anno tutto ciò che si poteva vincere alla guida dei carioca, aveva deciso di tornare in Patria al Benfica). Nel novembre 2020 Torrent viene però esonerato e al suo posto arriva l’ex portiere-goleador del San Paolo e della Seleção Rogerio Ceni, che al giovane Natan preferisce difensori più esperti.

Visto sensibilmente calare il suo utilizzo, nel marzo 2021 passa in prestito al Red-Bull Bragantino, chiudendo la sua esperienza al Flamengo con quattrodici presenze e una rete in campionato, una presenza in Copa Libertadores (più due nella Copa Libertadores U20) e tre presenze nella prima fase del campionato Carioca 2021 (la Taça Guanabara), con il titolo di campione del Brasile conquistato nel febbraio 2021 (più quello conquistato nel campionato Carioca 2020 dove però, pur essendo stato convocato in quattro occasioni, non è mai sceso in campo).
Al Red-Bull Bragantino, invece, nel suo primo anno colleziona quattro presenze nel campionato paulista, ventiquattro in quello brasiliano (concluso al sesto posto in classifica con conseguente qualificazione diretta alla fase a gironi di Copa Libertadores, la prima in assoluto per la squadra di Bragança Paulista!), una in Copa do Brasil e quattro in Copa Sudamericana, competizione in cui il Red-Bull Bragantino è arrivato fino alla finale di Montevideo dove è stato poi sconfitto dai connazionali dell’Athletico Paranense (con Natan rimasto in panchina per tutto l’incontro).
Terminata la sua prima stagione in biancorosso, passa a titolo definitivo al Red-Bull Bragantino che lo riscatta dal Flamengo; la seconda stagione trascorsa tra le fila dei “Tori” è ancora più positiva, in termini di numeri, per Natan ma meno per la squadra che conclude il campionato brasiliano in 14esima posizione (ultimo posto utile per accedere alla Copa Sudamerica) mentre in Libertadores si classifica al quarto e ultimo posto nel proprio, girone venendo così eliminato dalla fase successiva. Natan invece totalizza sette presenze e un gol nel campionato paulista, tre presenze in Copa Libertadores, due in Copa do Brasil e ben trentadue in campionato, dove realizza anche due reti, per un totale di quarantaquattro presenze (undici in più dell’anno precedente) e tre reti.
Nella stagione attualmente in corso, nonostante il cambio di allenatore che ha visto il portoghese Pedro Caixinha prendere il posto del brasiliano Mauricio Barbieri (passato al neopromosso Vasco da Gama dove è stato a sua volta esonerato e sostituito dall’argentino Ramon Angel Diaz…), Natan si è confermato un punto fermo della difesa della squadra di Bragança Paulista totalizzando, fino al suo passaggio al Napoli, undici presenze nel campionato paulista (torneo in cui è arrivato in semifinale), dieci in quello nazionale (sulle diciassette disputate fino alla sua partenza per l’Italia essendo stato fermo per infortunio dal 13 maggio al 9 luglio), due in Copa do Brasil e quattro in Copa Sudamericana (competizione in cui il Red-Bull Bragantino, dopo aver vinto il proprio girone, sta disputando gli ottavi di finale e nella cui gara d’andata, contro i connazionali dell’America Mineiro, Natan è stato utilizzato come riferimento centrale di una retroguardia che prevedeva la presenza di tre difensori centrali, prima di essere sostituito, a circa dieci minuti dal 90esimo, per un colpo subito).

In totale, al netto delle cosiddette “competizioni minori” (Carioca, Paulista e Copa do Brasil), Natan annovera ottanta presenze nel campionato brasiliano (quattordici con il Flamengo, sessantasei con il RB Bragantino) e tre reti (una col Flamengo e due con il Red-Bull Bragantino) mentre nelle Coppe conta quattro presenze in Copa Libertadores (una col Flamengo, tre con il Bragantino) e otto in Copa Sudamericana (tutte con i biancorossi di Bragança Paulista); numeri davvero niente male per un ragazzo di appena ventidue anni e mezzo!
Curiosità: quella relativa a Natan non è la prima operazione di mercato tra Napoli e il RB Bragantino, dal momento che nel febbraio 2020 gli azzurri cedettero proprio ai paulisti (dapprima in prestito, poi successivamente a titolo definitivo…) il giovane attaccante Leandrinho, prelevato nel mercato invernale del 2017 dal Ponte Petra (ironia della sorte, stessa squadra in cui, come visto, è cresciuto anche lo stesso Natan).

Giuseppe Santoro

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