È stato completato, nella prima metà della settimana appena conclusa, il quadro delle ventiquattro selezioni africane che dal 13 gennaio all’11 febbraio prossimo, in Costa d’Avorio, prenderanno parte alla 34esima edizione della Coppa delle Nazioni Africane (comunemente detta Coppa d’Africa). In realtà ci sarebbe ancora da disputare la gara tra Marocco e Liberia, rinviata a causa del terremoto che ha recentemente devastato il Paese Nordafricano, ma essendo l’incontro ininfluente ai fini della qualificazione, lo stesso potrebbe anche non essere più recuperato.
Qualificazioni che hanno visto le cinquantaquattro squadre affiliate alla Confédération Africaine de Football suddivise in due “grupponi”: le prime quarantadue ammesse direttamente ai gironi di qualificazione, mentre le ultime dodici del ranking continentale si sono dovute scontrare in un turno preliminare con gare di andata e ritorno. Turno preliminare dal quale l’Eritrea si è ritirata ancor prima di scendere in campo e che ha visto le sei squadre vincitrici dei play-off raggiungere le altre quarantadue e sommarsi ad esse, per un totale di quarantotto partecipanti, suddivise in dodici gironi all’italiana da quattro squadre cadauno, con le prime due classificate di ogni girone che si sono classificate alla fase finale. Per la cronaca va ricordato che anche durante la fase dei gironi di qualificazione si sono registrate due defezioni, quella della nazionale keniota (inserita nel gruppo D con Camerun, Namibia e Burundi) e quella dello Zimbabwe (sorteggiata a suo tempo nel gruppo K insieme a Sudafrica, Marocco e Liberia).
Hanno ottenuto le qualificazione alla fase finale tutte le grandi del Continente, dalla Nigeria di Victor Osimhen (capocannoniere di queste qualificazioni con dieci reti al suo attivo) ai campioni in carica del Senegal di Kalidou Koulibaly, dal Camerun di Anguissa, al Ghana, passando per i padroni di casa della Costa d’Avorio (che hanno preso ugualmente parte alla fase eliminatoria), i detentori del record di vittorie (sette) dell’Egitto (che però non trionfano da ben sette edizioni, ossia dall’ormai lontana “tripletta” realizzata nelle edizioni 2006 2008, e 2010), le magrebine Algeria, Tunisia, Marocco e Mauritania, il Sudafrica, la Guinea, il Gambia, l’Angola, il Mali, la Guinea-Bissau, la Tanzania, la Repubblica Democratica del Congo (l’ex Zaire), il Burkina Faso, la Guinea Equatoriale, Capo Verde, Namibia, Zambia e Mozambico, con queste ultime due che tornano a disputare la fase finale della Coppa d’Africa rispettivamente dopo otto e tredici anni.
Non ce l’hanno fatta a centrare la qualificazione, tre le altre, il Gabon di Pierre Aubameyang, la Liberia, la Libia, la Sierra Leone, il Togo e il Niger (tristemente balzato, nelle ultime settimane, agli onori della cronaca un colpo di stato militare); tra le squadre che vantano almeno una vittoria nella competizione a non ottenere il pass per la fase finale troviamo il Sudan (campione d’Africa nel 1970 e ultimo nel girone I) e l’Etiopia (vincitrice nel 1962, arrivata ultima nel girone D).
Prossimo appuntamento il sorteggio dei sei gironi da quattro squadre ciascuno che dovrebbe tenersi nella seconda metà di settembre (ad oggi la CAF non ha ancora ufficializzato la data), dopodiché non resta che attendere gennaio per l’inizio della competizione e vedere quale sarà la squadra a succedere al Senegal sul tetto d’Africa.
Giuseppe Santoro